Dicono di essere diverse, ma poi alla fine le carrozzerie non sono tutte uguali?
Amiche e amici: la risposta [spoiler: NO] ve la motiviamo partendo da un ricordo ‘vintage’ che riguarda le due carrozzerie: Olivieri di Castelnuovo Rangone (Modena) e Palai di Montopoli Val d’Arno (Pisa)
Correva l’anno 1985 e Luis Miguel, prestante ragazzetto messicano neanche maggiorenne, conquistava Sanremo con la canzone “Noi ragazzi di oggi”.
Il testo dello spagnoleggiante caschetto d’oro cantava
“Noi, siamo diversi ma tutti uguali, abbiam bisogno di un paio d’ali e stimoli eccezionali”.
Dopo alcune riflessioni a cuor leggero, il duo canoro di Castelnuovo – Valdarno composto da Enrico Olivieri ed Alessio Maioli si torna ad esibire professando l’amletico dubbio irrisolto: potremmo dire che tutto sommato noi Carrozzieri siamo diversi ma tutti uguali?
Enrico e Alessio hanno storie simili: nati nel primo quinquennio degli anni settanta, ragionieri, parlano qualche lingua estera, di buone maniere e di famiglie per bene, invece di lavorare in qualche multinazionale con stipendi di dirigenti fantasmagorici, sposano la causa della carrozzeria.
Affrontano i primi anni del millennio con tanta concorrenza, con una mano d’opera di prestigio, un servizio a tutto tondo, cercano di mantenere qualità, etica e accuratezza nell’incontrare i clienti e nel consegnare loro le auto spiegando passaggi e informazioni che necessitano. Si attraversano momenti di piena e di magra.
Nel primo decennio degli anni 2000, le Carrozzerie si trovano a combattere una concorrenza ancora diversa, quella dei convenzionati, alla quale rispondono mantenendo i loro parametri, migliorandoli vieppiù con auto sostitutive assicurate di tutto punto e sobbarcandosi le sempre più complicate gestioni del sinistro per sollevare i clienti da ogni ansia e stress correlato.
La burocrazia incalza e tenere su i portoni della carrozzeria vuol dire rispettare una serie infinita di adempimenti. I loro maggior competitor diventano i famigerati convenzionati che nel decennio precedente non erano così diffusi ma ora crescono a macchia d’olio.
Le compagnie assicurative puntano fortemente sulla canalizzazione ma non scelgono, come fanno credere ai loro assicurati, le strutture migliori e di prestigio, piuttosto quelle che possono assicurargli i prezzi più bassi, accettare la fornitura dei ricambi da loro imposta e infine concedere in cambio del lavoro “canalizzato” (quasi sempre facente parte del parco clienti del carrozziere stesso) uno sconto in fattura o una royalty a fine anno.
La Pubblicità “Regresso” verso gli automobilisti si fa intensa, le polizze diventano in forma specifica, farcite di clausole che a fronte di un risparmio irrisorio, intimano all’assicurato di andare presso il carrozziere Convenzionato.
Clausole che più volte sono state definite vessatorie da Federcarrozzieri, dai consumatori e soprattutto dalla Legge sulla concorrenza del 2017.
Le carrozzerie di Enrico e Alessio però svoltano, non accettano mai le lusinghe delle varie compagnie che si propongono al loro capezzale, e rincarano la dose aumentando la loro tariffa di manodopera, fornendo informazione corretta, facendo corsi di formazione uniti al loro personale, rispettando sempre i tanto agognati adempimenti di legge ed infine rinnovando le loro strutture con nuovi macchinari e ristrutturazioni varie.
Sul mercato territoriale sono conosciuti e stimati, tuttavia il loro percorso non è mai completo perché la tecnologia va avanti, i parametri pure e non c’è un limite nell’attrezzarsi e nel formarsi per il futuro.
Si può accettare allora la riflessione iniziale che le Carrozzerie sono diverse ma tutte uguali?
La risposta è ovviamente NO. Poiché spesso Periti, Assicurazioni, Enti provider di riparazioni sostengono il contrario, a Voi che leggete spetta l’ardua sentenza. Perché alla fine il vostro parere, parafrasando un famoso detto sportivo sull’importanza della vittoria, non è importante ma è l’unica cosa che conta.
Non di mera retorica vive l’automobilista, ergo sulla musica di “Noi Carrozzieri di oggi, noi” vi aspettiamo nelle nostre strutture. Sapete perché? Perché siete i nostri stimoli eccezionali!